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James Bond
Un intenditore di vini, un sommelier, riesce a differenziare i diversi sapori della miscela che sta assaporando, ma chi li produce si avvale di un valido strumento misurazione dei gradi del vino, per capirne la densità, presenza di alcool e quantità di acqua.
In base alla qualità che vuole avere, ci sono ben 3 dispositivi.
L’idrometro permette di capire la gradazione del vino.
L’alcolometro è uno strumento che fa conoscere la quantità di alcool presente nella miscela.
Il vinometro misura la viscosità tra alcool e acqua.
Questi strumenti sono usatissimi e indispensabili per coloro che producono dei vini o della birra, come cantine, enoteche oppure birrifici.
CONFUSIONE TRA GLI STRUMENTI
Il problema principale di cui si soffre quando si sta producendo del vino oppure quando si ha bisogno di arrivare ad una determinata qualità, che dipende anche dalla tipologia di uva e dal tempo di invecchiamento, è quella di avere dei risultati chiari.
Ogni ingrediente e ogni step che si segue per arrivare al prodotto finito, ci porta a confrontarci con dei fattori che sono difficili da gestire. Per esempio le uve non sono sempre uguali nel sapore, nell’asprezza oppure nella dolcezza. Il gusto cambia in base al Sole, alla pioggia, al nutrimento del terreno e perfino per i tempi di raccolta. Già durante la creazione del mosto si deve stare attenti alla viscosità e ai gradi alcolici.
Considerando queste realtà sono stati creati dei dispositivi che consentono di controllare e intervenire nei passaggi della produzione della miscela finale.
Il vinometro misura la capillarità della viscosità del vino. Utile sia per il mosto che per il prodotto finito. In base alla percentuale di acqua e di alcool, si capisce se sarà leggero, quindi con pochi gradi, o intenso, cioè con una gradazione alta. Il vinometro è composto da un tubo “capillare” e un imbuto. Esso deve venire riempito almeno per metà della sua capienza. Il vino inizia a percorrere il tubo e quando si sarà fermato si potrà leggere il valore corrispondente alla gradazione vino.
In questo secondo caso si misura la viscosità della miscela e quindi essa sarà più precisa.
Similarmente, ed è per questo che ci si confonde, c’è l’alcolometro, che misura la quantità di alcool. Quest’ultimo si usa a prodotto finito e riposato, cioè nel vino che ha terminato il ciclo di invecchiamento ed è pronto all’imbottigliamento. L’alcolometro è simile ad un “termometro”. Esso deve venire immerso nel vino e si deve far fluttuare senza toccare il fondo o i bordi del recipiente.
Infine, un altro strumento misurazione dei gradi del vino, è l’Idrometro necessario per capire la gradazione del vino.
Dunque sono tutti dispositivi che permettono di valutare la qualità, la percentuale di acqua e alcool oltre a sapere i gradi esatti. Sono indispensabili quando si ha intenzione di produrre il proprio vino o birra, in generale, quando si ha intenzione di acquistare uno strumento misurazione del vino, dovreste optare per la scelta dell’alcolometro e del vinometro poiché sono quelli specifici per identificare le caratteristiche delle miscele. Uno strumento misurazione dei gradi del vino, come un vinometro o un alcolometro, deve essere usato solo quando il vino è a temperatura ambiente. Se la miscela è calda, allora si ha un aumento dei gradi, ma questo capita per un’alterazione della temperatura stessa. Quindi il risultato sarà falsato e non originale.Fate attenzione solo a questo e magari riprovate la misurazione a distanza di qualche giorno ricordando di controllare la temperatura del vino.
Quella che generalmente chiamiamo gradazione alcolica e che troviamo indicata in etichetta, è in realtà il titolo alcolometrico volumico effettivo, ovvero: “il numero di parti in volume di alcol etilico, alla temperatura di 20 °C, contenuta in 100 parti in volume del prodotto considerato alla stessa temperatura”
Un semplice strumento che può essere utilizzato anche dai piccoli produttori di vino per misurare l’alcool nel vino è sicuramente il vinometro. Si tratta di un piccolo tubo di vetro accorpato ad un imbuto e attraverso il principio della capillarità può misurare il grado alcolico grazie alla viscosità del vino, che dipende dalle percentuali di acqua e alcol; il vinometro però può essere utilizzato solo sui vini secchi, ovvero quei vini che hanno una bassa presenza di residui di zucchero. Sullo strumento è riportata una scala graduata regolata per individuare la quantità di vino ad una temperatura di 15 ºC. É ovvio che se quest’ultima cambia nello stesso tempo cambia anche il suo livello di viscosità.
Il tubo capillare è la parte più lunga e stretta di questo strumento ed è collegato all’imbuto che serve da piedistallo e ad introdurre il campione di vino da analizzare; si procede riempiendo di vino l’imbuto per metà, poi bisogna far colare il liquido nel tubo e far uscire 10 gocce dal foro posto all’estremità del tubo, a questo punto si deve eliminare il vino rimasto nell’imbuto e poi appoggiarlo in posizione verticale, una volta che il liquido ha smesso di scendere si può leggere il grado del vino.
Per far si che sì ottenga un risultato preciso evitare che si vengano a formare delle bolle sul tubo. Inclinare di poco lo strumento e cercare di far uscire i vino in eccesso che è rimasto incastrato sul tubo. Appoggiare il vinometro sulla base e attendere la discesa del vino su tutto il tubo. Dal momento in cui tale discesa si fermerà, il vinometro sarà in grado di individuare il grado preciso del vino.
Per risultati più precisi si deve evitare la formazione di bolle di aria nel tubo e il contatto con altre sostanze che possono alterare l’analisi; inoltre, si possono diluire 5 ml di vino con altrettanti ml di acqua per poi moltiplicare per 2 il risultato ottenuto dalla lettura per avere un valore più preciso.
Per misurare la gradazione d’alcool 0 - 100 vol%, la scala minima è di 1 grado. Gli alcolimetri sono fatti di vetro ad alta trasparenza, che rende la lettura veloce ed accurata.
Importante verificare la temperatura con un termometro, la concentrazione di alcool e misurata più accuratamente alla temperatura standard (20 ° C).
Questo kit di misuratori di alcol è appositamente progettato per misurare l'alcol, come birra, whiskey, brandy, tequila, vodka, rum puro e bevande di alcool distillato liquori fatti in casa. L'alcolometro a tre stadi per misurare i gradi alcolici è più preciso e semplice dell'alcolometro singolo. Campo di misura: 0-40 Vol%, 40–70 Vol%, 70–100 Vol%. La scala minima: 1 Vol%.
Sono protetti da una scatola di legno di alta qualità con schiuma in modo che tu possa portarla ovunque con facilità. Gli alcolimetri sono ben protetti dalla scatola quindi non si romperanno facilmente.
Il titolo alcolometrico è espresso dal simbolo "% vol", preceduto dal numero corrispondente che può comprendere un solo decimale. La misura coincide con la definizione di percentuale in volume (alcohol by volume, ABV) convenzionalmente adottata in ambito internazionale.
Per misurare il contenuto alcolico,di solito viene fatto con due strumenti di vetro dall’aspetto simile ma in realtà molto diversi: l’alcolometro e l’idrometro. La quantità di alcol in un alcool di base puro (distillato) viene misurata con l’alcolometro. Non appena lo zucchero o altre sostanze solubili vengono aggiunti all’alcool, le letture diventano sballate. È qui che entra in gioco suo cugino, l’idrometro.
E' uno strumento calibrato sulla densità dell’acqua e viene utilizzato durante la fase di pre-fermentazione e post-fermentazione. Un idrometro è uno strumento utilizzato per misurare la densità relativa dei liquidi, basato sul famoso principio di Archimede. Gli idrometri sono in genere tarati e graduati con una o più scale come peso specifico. Si chiama “test di peso specifico” perché il peso specifico (o densità relativa) è una grandezza adimensionale, definita come il rapporto tra la densità di un materiale e quella di un materiale di riferimento (in genere acqua per i liquidi e aria per gli aeriformi).
Con entrambi i tipi di strumenti la misurazione si effettua così: il liquido viene versato in un contenitore alto, spesso un cilindro graduato, quindi l’alcolometro / idrometro viene delicatamente abbassato nel liquido fino a quando non galleggia liberamente. risposta a questa voce.
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