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Emile Peynaud
Nel mondo del vino si usa un vocabolario molto specifico, però ci sono delle parole quasi sempre usate per descrivere un vino. Eccone alcune.
Aspetto visuale:
Un vino può essere brillante, chiaro, scuro, profondo ; di diversi colori ; con riflessi etc.
Aspetto olfattivo:
Gli aromi: sono gli odori che percepiamo quando sentiamo il vino nel bicchiere. È una cosa semplice e molte volte gli odori che troviamo sono dei ricordi: la torta di mele della nonna, il muschio umido durante una passeggiata nella foresta, il caffè tostato a freddo, la fragola oppure la brioche calda che esce dal forno.
Aspetto gustativo:
Abboccato
Un vino leggermente dolce.
Acidità
Componente che influenza in maniera sostanziale il sapore del vino. Il livello ottimale di acidità è decisivo nella costruzione di un vino: troppo acido ed il vino è troppo aspro e pungente; troppo poco e diviene fiacco e piatto.
Acidità fissa
È costituita essenzialmente dall’acido citrico, tartarico e malico che provengono in parte dall’uva. Questi acidi posso influenzare il potenziale di conservazione del vino.
Acidità volatile
Termine usato per classificare le sostanze chimiche, in particolare l’acido acetico, da parte dei vinificatori.
Acidità totale
È data dalla somma dell’acidità volatile e di quella fissa.
Acido acetico
Sostanza presente in piccola quantità nella maggior parte dei vini viene anche chiamata acidità volatile. L’eccessiva presenza di questa sostanza nel vino rappresenta un difetto perché conferisce al vino un sapore acetico
Acido lattico
Lo si ottiene dall’acido malico durante la fermentazione malolattica.
Acido malico
Assieme all’acido tartarico, è uno dei principali acidi contenuti nell’uva. L’acido malico è responsabile di quel sapore forte di aspra mela verde che si sente nelle uve non maturate.
Acido tartarico
I due principali e più importanti acidi in un vino sono l’acido malico e l’acido tartarico ed entrambi esistono naturalmente nelle uve. Fornisce il contributo maggiore all’acidità del vino, in particolare per il potenziale di invecchiamento, l’equilibrio.
Acre
Indica un vino molto acido, oppure molto tannico, ma non equilibrato, pertanto non molto gradevole.
Affinamento
Indica il periodo di maturazione del vino, generalmente in bottiglia, che permette il raggiungimento di determinate caratteristiche qualitative e distintive.
Aggraziato
Un vino aggraziato è ben equilibrato e raffinato. Un sinonimo più comunemente usato è “elegante”.
Aggressivo
Lo si usa in degustazione per descrivere gli effetti sul gusto dell’eccessiva presenza di tannino o di acidità nel vino
Alcol
L’alcol è il naturale sottoprodotto della fermentazione. Viene creato quando i lieviti naturali dell’uva attaccano gli zuccheri. Alla fine restano in parti uguali anidride carbonica ed etanolo.
Amabile
Indica un vino più dolce e corposo dell’abboccato.
Amaro
Il responsabile principale di un vino amaro è l’eccesso di tannino, causato dalle bucce degli acini, dai vinaccioli e dai raspi. L’amaro non dev’essere mai dominate nel sapore e nel retrogusto. Le papille gustative che percepiscono l’amaro sono situate sulla parte posteriore della lingua.
Angoloso
Un vino angoloso ha livelli elevati di acidità e di tannino, una condizione che di solito si stempera con l’invecchiamento, ma che crea spiacevoli sensazioni e acidità.
Anidride carbonica
È un gas inodore, incolore e incombustibile. Si forma, nella vinificazione, durante la fermentazione quando lo zucchero presente nell’uva si trasforma in alcool.
Anidride solforosa
Viene usata per uccidere i lieviti dannosi presenti nelle bucce dell’uva prima che avvenga la fermentazione, per sterilizzare barili, bottiglie e per eliminare infezioni batteriche e per prevenire l’ossidazione dei vini fermentati.
Annata
L’annata (o Vintage, in inglese) è un sinonimo per “vendemmia dell’anno”, vale a dire l’anno in cui le uve sono state vendemmiate e trasformate in vino.
Archetti
Gli archetti di un vino sono quei piccoli rivoli che scendono all’interno di un bicchiere dopo che il vino è stato ruotato o bevuto. Il fenomeno sembra essere in relazione con il contenuto alcolico (più alto è l’alcol, più stretti sono gli archetti), il tasso di evaporazione e la tensione superficiale del vetro.
Armonioso
Sinonimo di “ben equilibrato”, un vino è armonioso se tutti i suoi elementi (tannini, acidi, alcol, frutto) sono perfettamente mescolati e nessun elemento prevale sugli altri.
Aroma
Termine che descrive l’intera gamma dei profumi di un vino, mentre bouquet è divenuto più o meno un sinonimo di aroma.
Aromatico
Termine utilizzato per descrivere un vino fragrante, ad esempio il Gewürztraminer.
Aspro
Termine usato in degustazione per un vino che ha un penetrante, pungente sapore, asprezza causata da un alto livello di acidità.
Astringente
Viene utilizzato per descrivere un vino dal sapore secco, allappante dovuto all’eccesso di tannino o di acidità.
Austero
Termine usato durante la degustazione per indicare un sapore robusto, severo o riservato.
Balthazar
Bottiglia di Champagne di 12 litri, equivalente a 16 bottiglie da 75 cl.
Barrique
E’ un barile di 225 litri di norma di legni di rovere bianco francesi o americani, che serve ad invecchiare il vino.
Barriccato
Un vino barricato ha l’aroma e il sapore del rovere. Più nuovo è il rovere, più forte sarà il sapore. Tra le essenze comunemente trasmesse dal rovere ci sono la vaniglia, l’affumicato e il tostato.
Blanc de blancs
“Blanc de blancs” è un termine francese per un vino bianco fatto interamente con uve bianche.
Blanc de noir
Termine francese che si riferisce a un vino bianco fatto interamente con uve rosse.
Botriti cinerea
E’ un fungo conosciuta anche come muffa nobile, che attacca la buccia degli acini, causando un’evaporazione dell’acqua e aumentando a dismisura gli zuccheri ed i sapori (essenzialmente trasformando l’uva in una grande uva appassita). Quando le condizioni climatiche sono gli effetti della Botrytis cinerea sulle uve bianche creano un incredibile concentrato ed il mosto dolce si trasforma nei più fini vini da dessert del mondo.I Sauternes francesi e i vini tedeschi Trockenbeerenauslese sono gli esempi più grandi e più classici.
Botte
Una botte da vino è un contenitore rotondeggiante di legno, usato per immagazzinare, invecchiare, dare sapore e qualche volta far fermentare eccellenti vini da tavola. Dimensioni, età, tipo di legno, livello di tostatura, durata e maturazione sono tutti fattori che possono influire sul grado d’impatto della botte sullo stile del vino. Sebbene altri legni possano essere di moda nella fabbricazione di botti da vino, il rovere è quasi esclusivamente usato per i sapori complessi e gli aromi (quercia, burro, vaniglia, aneto, tostato, ecc.) che comunica a un vino, specialmente nelle botti più nuove.
Bouquet
Complesso delle sensazioni odorose, aroma e profumo, acquisiti dal vino dopo un periodo di affinamento.
Brillante
Un vino brillante (al contrario di un vino velato) è completamente chiaro, pulito e lucente, senza che alcuna particella in sospensione sia visibile.
Brut
E’ una parola francese che significa “puro” ed è usata per definire un vino spumante o uno Champagne che ha un sapore secco (entro i 15 gr./zucchero) .
Burroso
Significa che il vino ha il sapore o l’aroma di burro fuso. Termine utilizzare per descrivere l’odore e il sapore di burro presente, spesso, nei vini bianchi maturati in barili di quercia.
Cappello
E’ un termine usato nella vinificazione in rosso. Il cappello è lo strato di bucce, polpa, vinaccioli e altri corpi solidi che risalgono naturalmente sulla superficie del recipiente dove avviene la fermentazione.
Capsula
Copre la parte terminale della bottiglia sopra il tappo, con la funzione di impedire al tappo di essiccare e all’aria di penetrare nella bottiglia. La capsula è usata come strumento di marketing.
Captazione
È l’aggiunta di zucchero al mosto prima della fermentazione per aumentare il contenuto finale di alcool.
Caraffa
E’ un contenitore usato per decantare il vino, il miglior tipo di caraffa ha una base larga, un collo medio e un’imboccatura svasata disegnata per versare il vino dolcemente.
Caramellato
Si dice di unvino che ha un manifesto aroma di caramello, di caramella morbida e/o di zucchero bruciato. Il termine è normalmente applicato ai vini bianchi, in particolare ai Chardonnay, che sono stati fermentati in barrique e invecchiati in rovere nuovo molto tostato.
Carattere
Carattere è un termine dell’enologia che si ascolta abbastanza spesso, poiché ogni vino o vitigno, proprio come ogni persona, ha il suo proprio, unico carattere. Il carattere di un vino è la combinazione di qualità o di caratteristiche che lo distinguono dagli altri vini.
Carattere varietale
Si riferisce al gusto, all’aroma, alla struttura e soprattutto al carattere di un vino fatto con un vitigno particolare. Un vino fatto con uve Merlot, per esempio, sarà tipicamente di corpo medio, con un livello alcolico medio, moderata acidità e tannini più morbidi di un Cabernet Sauvignon.
Caratello
Piccolo barile tradizionalmente utilizzato per l’invecchiamento del Vin Santo della capacità di 50 litri.
Carnoso
Un vino carnoso ha un sacco di gusti fruttati concentrati. Ricco, supermaturo, grande, armonioso, morbido e di corpo pieno: tutto questo caratterizza un vino carnoso.
Cava
Cava, parola catalana significa “cantina”, è il nome ufficiale del vino spumante prodotto nel nord della Spagna e fatto con il tradizionale metodo champenois.
Cave
Questa parola francese che significa “cantina”.
Cedary
Un vino “cedary” è quello i cui aromi e sapori vi ricordano il profumo (caratteristico ed aromatico) dell’albero di cedro, come quello che si può sentire annusando una scatola di sigari nuova od una cassa in legno di cedro
Cépage
Parola francese che significa “vitigno”.
Champagne
Situata a 150 chilometri a nord-est di Parigi, la regione francese della Champagne è quella dove vengono prodotti i più famosi e desiderati vini spumanti. Tecnicamente il termine “Champagne” può essere usato solo per il vino spumante prodotto nell’area geografica della Champagne. Sebbene la maggior parte dello Champagne sia bianco, la maggior parte delle uve usate (Pinot noir, Pinot Meunier) sono in realtà rosse e sono state mescolate con Chardonnay in una “cuvée” di 40 e più differenti vini di base, che alla fine vengono trasformati in un vino impregnato di anidride carbonica.
Charmat
E’ un metodo di rifermentazione in un vaso chiuso (autoclave) perfezionato da E. Charmat a fine ‘800, per la produzione di spumanti, si può differenziare in “corto” e lungo, dove i mosti stanno anche fino a 6 mesi a contatto con i lieviti.
Château
Parola francese che significa “castello” o “palazzo” nella regione di Bordeaux viene utilizzato per indicare un’azienda produttrice di vino.
Chiaretto
E’ un vino rosato, celebri quello della Valtenesi e di Bardolino sul lago di Garda.
Chiarificazione
Serve per rimuovere i sedimenti (polpa d’acino, sporco, cellule di lieviti morte, ecc.). Viene fatta con diversi metodi (filtraggio, centrifugazione, stabilizzazione a freddo, ecc.) ed a vari stadi del processo di vinificazione, giusto fino al momento di imbottigliare il vino.
Chiuso
Si dice di un vino che non riesce ad esprimere il suo potenziale, forse perché è troppo giovane e non ancora sviluppato.
Classico
È un termine che alcune volte viene abbinato ai nomi dei vini DOC e DOCG per indicare una determinata sottoregione nell’ambito di una DOC.
Clos
Parola francese per “vigneto circondato da mura”.
Complesso
Questo termine viene usato nella degustazione per indicare un vino con molti strati di aroma e sapore
Composti fenolici
I composti fenolici, che si trovano nelle bucce e nei vinaccioli dell’uva, influiscono sul vino in due modi, entrambi positivi. Assieme ai tannini, contribuiscono allo sviluppo delle caratteristiche del vino, aggiungendo gusto, colore, aroma e struttura.
Concentrato
Questo è un termine enologico positivo, sinonimo di “denso”, per i vini che hanno concentrazione di aromi e gusti, all’opposto di altri che invece li hanno tenui o diluiti.
Corpo
A determinare il corpo di un vino è il contenuto in alcol, glicerina e zuccheri. Un vino può essere “leggero di corpo”, di “corpo medio” o di “corpo pieno.
Crémant
La Champagne non è la sola regione della Francia nella quale si produce vino spumante. Per evitare confusione molti altri produttori francesi di spumanti, che usano anche il tradizionale metodo champenois, etichettano il loro spumante come Crémant, che significa letteralmente “vino cremoso”.
Cru
Termine francese che significa “produzione” o “vigneto” ed è usato come un mezzo di classificazione dei più raffinati vini e produttori di vino francesi.
Cuvée
Parola francese che significa una particolare combinazione o mescolanza di vino.
Decantazione
Termine che si riferisce all’operazione di trasferimento di un vino dalla bottiglia ad una caraffa di vetro. Lo scopo di questa operazione è quello di separare il vino dal suo sedimento, per vini giovani lo scopo è quello di aerarli.
Decanter
Si tratta di un contenitore di cristallo nel quale decantare e, successivamente, dal quale versare il vino. Un decanter è largo abbastanza da contenere una bottiglia standard di vino.
Dégorgement
Indica la rimozione del sedimento formatosi durante la seconda fermentazione in bottiglia nel metodo champenois, avviene congelando temporaneamente il collo della bottiglia.
Degustazione orizzontale e verticale
Durante una degustazione, i vini da giudicare possono essere ordinati in due modi: orizzontalmente o verticalmente. Una degustazione orizzontale presenta la stessa annata (per esempio una serie di Brunello di Montalcino 1990) vinificata da differenti produttori. Una degustazione verticale è invece l’opposto: diverse annate di uno stesso vino, come ad esempio quattro annate di Sassicaia scelte tra il 1988 ed il 1995.
Demi-sec
Significa “moderatamente dolce” o “mediamente dolce”. E’ uno dei 6 termini usati per indicare la dolcezza di uno Champagne. In ordine ascendente: extra brut (totalmente secco), brut, extra dry, sec, demi-sec e doux (dolce).
Denominazione
Nel gergo enologico, una denominazione è l’area o la regione dove le uve di un particolare vino vengono coltivate.
Domaine
Questa parola francese, che significa “tenuta”, è usata soprattutto per dare una nota di distinzione al nome di una cantina (come Domaine Chandon, Domaine Carneros o Domaine de Chavalier).
Dosaggio
Durante le fasi finali del metodo champenois, dopo la sboccatura delle fecce e quando la bottiglia è pronta per essere di nuovo tappata, una piccola quantità di dosaggio (una mistura di zucchero, vino e qualche volta distillato di vino) viene aggiunta al vino per colmarlo ed aggiungere dolcezza.
En primeur
Questo è il termine francese per la vendita del vino nella forma dei contratti “futures”, prima che sia imbottigliato. Il mercato “en primeur” non è limitato ai vini di Bordeaux, ma certamente in quella regione ha avuto le sue origini ed il suo impatto più rilevante.
Erbaceo
E’ il tipico aroma di alcuni vini bianchi, dato dai terpeni, come nel Sauvignon blanc, esiste tuttavia anche nei vini rossi come il Cabernet Franc.
Estratto
Indica i solidi solubili travati nel vino che contribuiscono a creare il corpo e la struttura del vino stesso.
Feccia
E’ così chiamato il sedimento che viene attratto al fondo di un serbatoio di fermentazione dopo che il vino ha fermentato o, nel caso di un vino spumante, il sedimento che rimane nella bottiglia dopo la seconda fermentazione fino alla sboccatura. I vini che rimangono sulle fecce per un periodo di tempo maggiore (un metodo chiamato “sur lie”) tendono a sviluppare una struttura più ricca ed un carattere più complesso.
Fermentazione
E’ un processo completamente naturale nel quale i lieviti (organismi mono-cellulari che sono naturalmente presenti sulle bucce degli acini d’uva) convertono gli zuccheri dell’uva in alcol ed anidride carbonica. Il processo può durare in qualsiasi luogo da pochi giorni a parecchi mesi, tempo durante il quale l’anidride carbonica ed il calore sono rilasciati come sottoprodotti.
Fermentazione malolattica (FML)
Si riferisce alla seconda fermentazione che può seguire il vino, dove l’acido malico si trasforma in acido lattico molto più liscio e morbido.
Fillossera
Originaria degli Stati Uniti, è un insetto che danneggia foglie e radici della vite. Fu inavvertitamente trasportata in Europa intorno al 1870. Il risultato fu una distruzione di massa La cura consiste nell’innestare la Vitis vinifera europea con quella americana, rootstock, che resiste alla fillossera.
Filtraggio
E’ uno dei metodi per chiarificare il vino. Esso viene fatto passare attraverso della carta o un filtro sintetico, che rimuove i sedimenti indesiderati.
Fin di bocca
Il fin di bocca di un vino consiste nel sapore e nell’impressione che persiste nella vostra bocca dopo che avete inghiottito il vino. Come regola generale, migliore è il vino, più lungo e più gradevole sarà il fin di bocca.
Floreale
I vini che mettono la fragranza dei fiori sono detti floreali o “dal bouquet fiorito”. Questo aroma lo si trova normalmente nei vini bianchi.
Fragrante
Descrive un vino con profumo erboso, aromatico. Questo profumo può dipendere dal vitigno o dall’invecchiamento in botti di quercia
Fresco vivo
E’ un termine generalmente usato per vini bianchi secchi e leggeri di corpo, che sono piacevolmente acidi o vivaci. Bere un vino fresco vivo dà una sensazione simile al mordere una mela verde fresca.
Frizzante
Indica un vino effervescente, ma non tanto da poterlo etichettare come spumante, la differenza principale è nella sovrappressione, che deve essere compresa tra 1 e 2,5 bar.
Fruttato
Questo è un termine facile: se il vino profuma od ha un gusto di frutta, è considerato “fruttato”. Lampone, fragola, mora, uva spina, cassis, mirtillo, prugna secca, pera, pesca, ananas, mela, albicocca, ribes, fico, ciliegia, susina sono tra i molti aromi fruttati tipicamente presenti nei vini.
Fumoso
Termine di degustazione usato per indicare vini che hanno aroma e gusto di fumo (di tabacco, di pancetta affumicata o del tipo che rilascia un fuoco all’aperto).
Gabbietta
Lo dice la parola: è la piccola gabbia metallica che avvolge il tappo e la capsula di uno spumante
Governo
È una tecnica che consiste nel selezionare alcune uve da far appassire per essere aggiunte dopo la fermentazione al vino, questo produce una seconda fermentazione che aumenta il tenore alcolico e riduce l’acidità.
Grand Cru
E’ la più alta classificazione possibile per un vigneto od un villaggio in determinate regioni vinicole della Francia, in particolare la Borgogna e l’Alsazia.
Grasso
Un vino grasso è di corpo pieno, ricco, alto in fruttato e in glicerina (un alcol complesso che dà viscosità al vino).
Gusto di lieviti
Termine usato in degustazione a indicare un vino che ha l’aroma o il gusto di lieviti (simile all’odore del pane fresco). E’ una caratteristica prevista e desiderabile nello Champagne, che ha passato tre anni o più sulle fecce, cosa che permette di sviluppare un aroma di lieviti caratteristico.
Gusto di tappo
Un vino che sa di tappo trasmette un odore ed un sapore, secco, ammuffito e cattivo. Circa 3 bottiglie su 100, sa di tappo. La colpa è del tricloroanisolo, una muffa causata da un uso sbagliato del cloro nel sughero del tappo. La durata della vita di un tappo sano è di circa 20 anni, dopodiché la bottiglia deve essere nuovamente tappata.
Gyropallette
È un mezzo meccanico usato nella produzione di vini spumanti fatti con il metodo champenois per riprodurre l’operazione di remuage (ruotare le bottiglie sulle pupitre)
sterilizzate o tappi di cattiva qualità.
Imbottigliato all’origine
Termine che appare sull’etichetta frontale di molti vini, indica che la cantina è responsabile sia della coltivazione delle uve, che della vinificazione e dell’imbottigliamento del prodotto.
Imbottigliato da
Scritta che appare in retro etichetta sui vini meno cari, perché significa che il vino è stato imbottigliato dalla Ditta X, la quale o ha svolto per contratto questa operazione per conto di un’altra cantina o ha semplicemente acquistato il vino in blocco e quindi lo ha imbottigliato sotto il proprio nome.
Imperial
La più grande delle bottiglie da vino, un’Imperial contiene 6 litri di vino, l’equivalente di 8 bottiglie normali. Ha generalmente la forma di una classica bordolese.
Intenso
Si usa nella degustazione per descrivere l’intensità di colore, aroma e sapore di un vino.
Invaiamento
E’ il momento, durante il ciclo di coltivazione dell’uva rossa, nel quale l’acino da verde diventa rosso ed è anche il momento nel quale alcuni produttori di vino rimuovono le uve verdi che non sono diventate rosse.
Invecchiamento
E’ il periodo di tempo che passa tra il momento in cui il vino è fatto a quello in cui viene servito. La maggior parte dei vini viene invecchiata in botti, tini, tini d’acciaio inossidabile o bottiglie, preferibilmente in ambienti freschi, bui e moderatamente umidi. Lo scopo dell’invecchiamento è quello di lasciare il vino sviluppare sapori addizionali (per esempio trasmessi dalle botti di rovere), ammorbidire i tannini ed armonizzare la sua struttura.
Invecchiato in bottiglia
Questo è un altro di quei termini di vinificazione che voi trovate sulle retroetichette della bottiglie. Significa semplicemente che il vino è stato invecchiato in bottiglia per lasciarlo maturare e sviluppare. Molte cantine invecchiano il loro vino in bottiglia da poche settimane a molti anni
datto alla coltivazione di certi vitigni.
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